Altra tappa al quale non si può negare una sosta è la Bocchetta di Margosio, dove la vista si perde su una distesa sconfinata di prealpi. Se cominciate a provare un certo certo languorino, si può sostare e fare una piccola merenda nello chalet che si trova nel piazzale che vende salumi e formaggi dell’azienda agricola situata a pochissimi metri.
Scordatevi però il servizio al tavolo e portatevi un coltellino! Qua si acquista direttamente il salamino e/o la formetta di formaggio, pane e bevande, ci si siede al tavolo e si gusta il tutto ammirando la natura che ci circonda. Molto rustico ma ne vale davvero la pena!
Ancora qualche km e si arriva a Bielmonte, stazione sciistica e meta turistica, nonché sosta di tanti motociclisti, posta a 1500 m s.l.m. e tappa per fare qualche foto paesaggistica.
Proseguendo si arriva a Bocchetto Sessera e da quasi imbocca la SP115, ma le curve non terminano assolutamente e , attraversata Rosazza, raggiungiamo Oropa lungo l’antica strada che collegava il santuario di San Giovanni Battista d’Andorno con il santuario di Oropa.
Lungo questa strada fu costruita a partire dal 1893 in soli 4 anni una galleria lunga 367 m ad una quota di 1488 m s.l.m., scavata nella roccia viva interamente a mano. Vennero sollevate non poche polemiche per la costruzione di tale galleria da impresari locali, che volevano la strada passasse più in basso e senza dover scavare gallerie, ma l’allora finanziatore del progetto Federico Rosazza volle fortemente la costruzione in tal punto, in quanto il suo collaboratore e progettista fidato ed esperto di occultismo, aveva ricevuto dei messaggi dagli spiriti che quello fosse il punto giusto.
Prima di attraversare la galleria, si raggiunge il santuario di San giovanni Battista d’Andorno, che merita una breve visita. La strada prosegue salendo di quota e a ridosso della galleria essa diventa molto impegnativa: una serie di tornanti molto stretti in salita, ci impone estrema prudenza per chi dovesse arrivare in senso contrario, oltre a prestare attenzione alla sabbiolina sulla strada.
Se la percorrete intorno a marzo, attenzione perché potreste trovare ancora qualche tratto ghiacciato.