Wonder Italy 2022 centro Italia
Wonder Italy è il miglior modo per visitare i centri storici dei Borghi più belli d’Italia. Sopratutto se sei un appassionato motociclista e vuoi goderti anche i percorsi più belli da fare in sella alla tua amata. Le incognite di un viaggio turistico in moto sono sempre la stesse: dove metti il gubbino ed il casco? Dove lasci la moto? Magari devi camminare a lungo prima di raggiungere il centro storico. Ecco che a tutte queste difficoltà ci ha pensato il Maxi Moto Group di Terni con Il format Wonder Italy:
- piccoli bellissimi paesi scelti tra i “borghi più belli d’Italia”
- parcheggio custodito per le moto, nella piazza principale;
- guide turistiche pronte a raccontare e farci conoscere gli aspetti giù belli ed inattesi di questi piccoli borghi;
- l’ottima cucina italiana con una selezione di piatti tipici;
- agli iscritti non resta che guidare e divertirsi.

in moto tra i borghi più belli d’Italia con guida turistica e prodotti tipici
L’edizione 2022 ha visto protagoniste ben 4 regione: Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche e vi diciamo subito che la 2023 sarà in Sardegna (con un offerta speciale), ma iniziamo dal raccontarvi come è andata la scorsa edizione.
Donneinsella ha schierato per questo evento la sua motoviaggiatrice Miriam Orlandi che, in sella ad una Suzuki DR 650 del 1995, si è divertita a zigzagare nelle tortuose strade appenniniche, visitare i borghi e testare i cibi tradizionali. Pronte al suo racconto? Via !!!
La serata pre-partenza ci da un assaggio di ciò che ci attende: in un ristorante all’interno del antico borgo medievale, veniamo coccolati con una ricca cena con contorno di musica e risate. Dalla rocca di Castiglione del Lago rientriamo in hotel camminando tranquillamente ed ammiriamo il panorama. Non possiamo che esclamare ad unisonò: “quanto è bello il lago”. L’indomani, come ogni mattina, si partirà con calma verso le 8:30, forse anche le 9:00, non vi è alcuna fretta: lo stile è quello della vacanza e non certo quello di una gara.
PRIMA TAPPA: Castiglione del Lago – Anghiari – Loro Ciuffenna
La partenza è direttamente dal piazzale del antico borgo. La polizia municipale blocca il traffico al nostro passaggio e la gente ci saluta allegramente.
Si parte con calma e consapevoli che il nostro road book cartaceo ha le informazioni essenziali il resto sarà solo panorama.
Il convoglio di 80 moto si avvia senza alcun obbligo per i partecipanti di restare in gruppo; da brava viaggiatrice solitaria decido di raggiungere la prima tappa per conto mio. La cosa importante è arrivare ad Anghiari (solo 111 Km) all’orario stabilito.
Parcheggio in piazza e lascio tranquillamente tutto sulle moto: la polizia locale penserà a custodire il tutto. La nostra guida ci conduce, tra leggende e storia, a conoscere le tradizioni e le feste del antico borgo di Anghiari. Mentre camminiamo ci racconta di Evangelista Martini: la più ricca e famosa prostituta della piccola cittadina. La giovane donna si recò a Roma ed apri una casa di tolleranza (anzi due) proprio di fronte al Vaticano. Il papa, scandalizzato, se ne liberò liquidandola con un compenso economico rilevante. Tornata al paese, la giovane apri una casa di riposo per anziani che, ancor oggi, porta la targa con il suo nome.
Giunti dinnanzi al antico municipio, scopriamo che l’interno è magnifico ma, essendo sabato, è chiuso al pubblico. La nostra guida però ci fa una gradita sorpresa. Lei è anche l’assessore di Anghiari (Ilaria Lorenzini), e, grazie a questo, ci permette di visitare l’interno degli edifici pubblici.
La passeggiata culturale è divertente, grazie al suo umorismo, e quasi ci dispiace di aver terminato il giro.
Si riparte verso Loro Ciuffenna dove il borgo, e l’abbondante cena, sigillano la bella giornata.
SECONDA TAPPA : Loro Ciuffenna – Palazzolo sul Senio – Dozza
Oggi il tragitto appenninico ci riserva una romantica nebbia che si fonde con un panorama di montagna che non ti aspetti. La temperatura è fresca e piacevole ed il gruppo si è diviso tra chi vuole viaggiare spedito e chi preferisce guidare con calma. Mi infilo nel curva e contro curva, che mi emoziona, fino al passo del Muraglione, dove, con una piccola sosta al bar, attendiamo chi ha preferito prendersela con calma.
Libera partenza per la discesa, da soli o in gruppo, ognuno a proprio piacimento. Appuntamento a Palazzolo sul Senio per ia visita turistica al piccolo borgo in pietra che, attraversato dal placido fiume, emana tranquillità. Il piacevole bosco trasforma la sosta pranzo in un’isola di pace. Il piccolo museo in piazza racconta dell’agricoltura di un tempo non lontano, delle tradizioni e della storia: fa solo un piccolo accenno alla sosta di Garibaldi e Anita.
Ripartiamo un po’ appesantiti, dall’abbondante pranzo, verso Dozza. Passiamo per la Raticosa e mentre tutti si fermano al passo per farsi una fotografia io vengo attirata da un masso appuntito: Sasso di San Zanobi. Mi basta comunicare all’organizzazione che esco dal gruppo ed ho il tempo di godermi i miei interessi. Respiro un po’ di solitudine, come piace a me, e riparto: in breve tempo raggiungo il gruppo di chi guida con calma.
Arriviamo a Dozza dove il sindaco ci accoglie alla porta di entrata delle antiche mura. Giro in tranquillità del castello, passeggiata tra le case ricoperte dai murales e aperitivo, mentre tutti i nostri indumenti riposano tranquilli, e al sicuro, sulle moto.
A Imola ci attende ancora una ricca cena con musica rilassante in sottofondo: si tratta del progetto “musicalenta” e devo dire che il loro melodioso suono era perfetto durante la cena di gruppo… e … iniziano i lamenti: “stiamo mangiando troppo” (questa la voce univoca che si solleva da tutti i partecipanti soddisfatti ma troppo pieni) ma un posticino per il dolce e le risate c’è sempre.
TERZA TAPPA : Dozza – Brisighella _ Autodromo di Misano – Pesaro
La giornata è un piacevole rituale: partenza, strade ben pavimentate e panorami italiani, moto parcheggiate al sicuro in centro storico, visita a uno dei borghi d’Italia (Brisighella è bellissima), pranzo, guida su strade meravigliose, cena e lo schema si ripete ogni giorno …ma oggi abbiamo un’esperienza in più, inusuale per una mototurista: gireremo nel circuito di Misano Adriatico con passo tranquillo ed occhi da bambino.
La pista è vastissima, i colori dei bordi danno un fantastico effetto ottico e anche se le tribune sono vuote, attirano fortemente la mia attenzione: sono tantissime. La fantasia galoppa ed io le immagino piene di gente che applaude; deve essere emozionante per un pilota guardarle mentre si animano al suo passaggio. Mi sto emozionando al solo pensiero.
Due giri, due soli giri ma sufficienti per lasciare un’emozione indelebile ed aumentare il rispetto per tutti i professionisti del settore.
Dopo il circuito ce la siamo presi comoda: ci siamo goduti l’aperitivo a Pesaro, presso una delle concessionarie Yamaha D&G (non è di Dolce e Gabbana). Tra una pizzetta ed una patatina ci siamo intrattenuti facendo domande sulla nuova gamma Yamaha in esposizione. La cena è nuovamente ricca ed abbondante, anche di risate. Il gruppo è sempre più affiatato e anche se guidiamo con chi ci è più affine, a pranzo siamo tutti in sintonia
QUARTA. TAPPA: Pesaro – Gradara – Sassoferrato – Treia
Il mare ha sempre il suo fascino e la sensazione di essere in città non la percepisco: mi godo le comodità del bellissimo albergo in centro a Pesaro. Dalla finestra entra il profumo di salsedine: mi rilasso sul terrazzino della mia camera, dopo 4 giorni intensi, guardando nel vuoto e lasciando che i ricordi si ricompongano. Le visite guidate ed i panorami hanno riempito gli occhi e l’orgoglio: l’Italia è bellissima e visitare i borghi in moto con questa formula, tutto compreso, rende tutto più facile.
Si riparte, ci attende Gradara. Le alte mure ben ristrutturate, i vicoli e le gioiose risate sono ormai una consuetudine, ma non ci si sazia mai di allegria e bellezza.
Ripartenza per Sassoferrato: dove la cascata, in centro al paese, lambisce i balconi delle antiche case. Due passi sotto una leggera pioggia che rende tutto più romantico e poi via verso Treia che ci attende con la sua storia e le giovani guide pronte a rispondere ad ogni nostra domanda.
Treia mi incuriosisce per il gioco del bracciale che tanto assomiglia al tamburello che vedevo giocare in piazza quando ero bambina. Una sorta di antico padel. Le moto custodite in pieno centro sono un servizio tutto compreso impagabile. La cena in un ristorante incastonato tra le antiche mura è un gioiello da aggiungere alla corona di esperienze.
QUINTA TAPPA: Treia – Montefalco
L’ultima tappa ha già il sapore della nostalgia ed il pranzo è così splendido che convince anche me, irriducibile vegetariana, ad assaggiare una pasta all’amatriciana favolosa.
Saluti e baci ma tutti pronti ad iscriversi alla prossima edizione: i vantaggi sono innumerevoli.
Il prossimo anno Wonder Italy si trasferisce in Sardegna. Il connubio con i Borghi più belli d’Italia è risultato così vincente che si visiteranno luoghi poco sconosciuti come Posada, esclusivi come la Maddalena, e i più noti di Castelsardo, Bosa, Atzara, Carloforte, Sadali e tanti altri ancora da definire. Nel tutto incluso ci sarà anche il traghetto ad un prezzo super conveniente. Se sei preoccupato per il viaggio in gruppo, tranquillo, l’organizzazione lascia liberi di scegliere: guida curve contro curva o guida ammirando il panorama.
Sarà un viaggio con lunghe soste per godere del. mare e di luoghi esclusivi come l’isola della Maddalena.
Cosa aspetti ad iscriverti: se sei socia DONNEINSELLA avrai un ulteriore 10% di sconto
Approfittate sia per l’evento in Sardegna che quello sulle Dolomiti.
Buonviaggio tra i borghi più belli d’Italia con la formula tutto compreso di Wonder Italy.
