PERCORSO
8 Stati
PARTENZA
ARRIVO
Royal Enfield Himalayan 400 cc
Enduro Republic
Allestimento moto per il viaggio
Per quanto l’Himalayan nasca già con predisposizione per guida on/off ci sono accorgimenti utili da mettere in pratica.
Di serie la Himalayan Sleet monta un piccolo parabrezza e, come già detto, protezioni tubolari in acciaio per il serbatoio e un pneumatico adattabile alle varie situazioni.
E’ stato sufficiente quindi un rapido passaggio dagli amici di Scuola Moto, per gli ultimi dettagli necessari per un allestimento standard ovvero:
– abbassare leve freno e frizione;
– montare paramani;
– collegare uscita USB alla batteria della moto.
Ci sarebbero molti altri accorgimenti utili eventualmente da considerare come sostituire almeno uno specchietto fisso con uno pieghevole, sostituire le leve con altre più corte per non schiacciarsi le dita (se infatti su strada si guida usando la frizione con 4 dita, in off road se ne usano 2 per non perdere mai il controllo del manubrio), ma ci siamo limitati ad un allestimento base.
Ricambi moto utili da portare
Cosa mettere in valigia
Accessori per riprendere
Arrivata a Danzica mi rendo conto che qui si fa sul serio.
Verifiche tecniche della moto, visita medica, camion di gente che monta e smonta moto.
Io sono alle solite, all’avventura! Corro da una parte all’altra e rompo a tutti per farmi dare una mano.
Ah dimenticavo! 30 è il mio numero, supportatemi da casa 🙂
Entriamo finalmente nel vivo della Gibraltar dopo le verifiche tecniche alle moto e alle ultime registrazioni, si parte col briefing.
Dopo due ore, la navigazione ancora non mi è chiara.. vedremo se mi perderò!
In sella alle moto sfiliamo sul lungomare di Sopot e l’adrenalina inizia a salire. Mi preoccupa già la rampa per salire sul palco.
Ma devo fare proprio gli onori della presentazione?
7 ore e 30 minuti in sella per la prima giornata della Gibraltar Race.
Mai fatto una sosta, solo per un morso al panino e necessità fisiologiche…
Percorso difficile e terreno insidioso, nelle zone più selvagge della Polonia per raggiungere Gorzow Wielkopolski. Tutto fango e sabbia, di quelli dove rischi di volare a terra ogni secondo se sono morbidi e di incastrarti nei solchi se sono duri e secchi.
Per la cronaca: volata a terra due volte (di cui una rialzata grazie al passaggio di un fotografo.. che sennò ero ancora lì con la moto a testa in giù), insabbiata altre due e incastrato frizione! Arrivata a destinazione si, ma saltando una delle cinque prove speciali.
Ho perso il conto delle ore alla guida, 10-12 credo.
Tra le foreste della Repubblica Cesa su strade sperdute ma soprattutto sabbiose.
Oggi infatti ho fatto gran fatica a rialzare la moto caduta due volte nella sabbia, ma la vera chicca è stata la catena uscita a causa di un ramo e la diretta telefonica con l’Italia per sistemarla (si, devo confessarvi che il team di supporto è a casa che mi segue!)
Nemmeno tanti km, ma sicuramente una tappa selettiva che ha fatto registrare i primi ritiri…
Shhhh l’Himalayan va, alla grande! E io con lei.
Go! Go! Go!!!
Alberi, alberi, alberi, ininterrottamente alberi.
Foreste, radici e tanto terreno sempre sconnesso hanno messo alla prova la mia esperienza in off.
Oggi abbiamo lasciato le foreste della Repubblica Ceca e siamo entrati in Germania
Il paesaggio è disarmante, qualcosa di indescrivibile… spero che le foto parlino per me
Io devo centellinare il fiato perché devo arrivare fino in fondo!
Terza tappa conclusa, siamo in classifica.
4° tappa terminata.
Oggi tanto on e poco off… come piace a me! Curve, tornanti paesaggi splendidi, asfalto perfetto e quindi…. nessuna caduta e arrivo on time!???
Sempre e comunque 500 km, sia mai che si sgarri.
Partiti dalla Germania passati per l’Austria e arrivati in Italia!
Anzi domani siamo a Brescia, chi passa per un saluto!?
Le curve delle nostre Alpi sono qualcosa che scalda il cuore e sapere che l’arrivo è a Brescia mi fa sentire a casa!
La tappa di oggi si è conclusa al Museo delle Mille Miglia per un bivacco davvero speciale dove abbiamo trovato tanti amici ad aspettarci. Io aspettavo anche una frizione sostitutiva per la mia Himalayan ma a causa di una incomprensione è arrivato un altro pezzo. Chissà se con l’intervento effettuato e i consigli di Franco Picco riuscirò a portare a termine la tappa di domani…
Alla peggio accumulerò qualche punto passando in autostrada e saltando le prove speciali.
La sesta tappa è stata la più impegnativa in assoluto tra quelle finora affrontate, per lunghezza, livello tecnico dei tratti in off road e temperature elevate.
Un brutto incidente di un partecipante che viaggiava con me e il recupero della frizione al concessionario di Torino mi hanno scombussolato la tappa… ma la forza che mi state dando e la voglia di arrivare fino in fondo non mi fa mollare!
Tardi, ma si arriva a Cuneo.
Oggi giornata epica.
Tappa interminabile ma forse la più bella a detta di tutti i partecipanti: 500 km da Cuneo ad Arles attraversando le Alpi con picchi di 40°. Caldo asfissiante e anteriore della moto che si bloccava hanno messo a dura prova la mia resistenza.
Siamo arrivati a notte fonda ma fortunatamente domani si riposa.
Cambio pneumatici, pulizia filtro, catena lavata e ingrassata, leva freno limata, tolta gomma alle pedaline, cambio olio freni.
Calzini e abbigliamento finalmente sanno di pulito.
Oggi pulizie di primavera.
Nessuno ci credeva che Himma sarebbe arrivata fin qua e invece la prima settimana è andata! A fatica ma con orgoglio io e la mia fidata compagna procediamo. Anche se ce ne sono successe di tutti i colori, abbiamo sempre portato a termine le tappe.
Oggi Off vuol dire anche riposo.
Godiamoci la meritata pausa e incrociamo le dita per le prossime mete!
Anche oggi abbiamo portato a termine tutta la tappa, sono morta.
Giornata travolgente e faticosa portata a termine con gran soddisfazione! Abbiamo attraversato la Provenza e l’Occitania tra tratti off road non troppo complicati ma alcuni punti impegnativi per pendenza e sassi smossi.
E domani alla conquista della Spagna… Olè!
Oggi il caldo ci ha dato tregua per l’entrata in terra spagnola.
Himma si sta comportando benissimo. Ci sono state si un pò di complicazioni come foratura, bloccaggio ruota anteriore, frizione fuori uso… ma sono sempre riuscita a rimetterla a posto grazie all’aiuto di altri partecipanti e a ripartire senza mai chiedere assistenza. Quindi la moto è sempre arrivata a destinazione al bivacco e questo credo sia capitato a non più di 20 moto fino ad oggi.
Sto guidando con una distorsione al pollice della mano sinistra che mi pulsa parecchio e un callo sulla mano destra, ma non mollo!
Anche oggi siamo arrivate a destinazione – non senza fatica e qualche strizza presa – attraversando i Pirenei.
Decisamente odio le pietraie in salita miste a sabbia.
Odio puro.
Stiamo percorrendo oggi la decima tappa.
Da Prullans, sui Pirenei, a Barbastro.
Le speciali offroad oggi sono state veramente lunghe, circa 50-60 km ciascuna. Tradotto in tempo vuol dire per me almeno un’ora e mezza, anche due.
Tanto tanto fuoristrada, per lo più fattibile ma con ripide discese e tratti molto piene di pietre.
Sto viaggiando ormai in coppia fissa con Jean Michel num. 42 anche perché onestamente in offroad da soli non si è troppo sicuri, ogni giorno si fanno male almeno due o tre persone. Dalla partenza almeno una quindicina si sono ritirati.
L’arrivo di Finisterre non sembra più una chimera irraggiungibile!
Oramai un tutt’uno di polvere e fatica.
Oggi tanto offroad attraverso il deserto de Los Monegros e la più selvaggia Aragona per un totale di 500km.
La Gibraltar Race non è una gara di velocità, ma un lungo viaggio che richiede abilità e costanza, resistenza e grande concentrazione.
Una cosa è certa: preferisco la sabbia al posto dei sassi.
– 3 all’alba!
Oggi si prospetta una super tappa molto impegnativa. Ce lo fanno sudare questo arrivo. Un mix di strade bianche, terra, erba, smosso e persino alberi di traverso! Una sorta di riassunto finale per ripassare tutto l’off-road imparato in questi quindici giorni.
Inizio ad essere stanca.
Domani finalmente si arriva!!
È quando va tutto troppo bene che arriva l’inghippo… oggi si perdeva olio.
Ho perso mezza giornata, stavo andando da paura! Accidenti! Ma per le troppe volte che la frizione è stata aperta questo è il prezzo da pagare…
Non si molla! Accumuliamo punti, che vuoi che sia.
L’importante è che si arrivi a destinazione, domani.
MISSIONE COMPIUTA. Arrivata a Finisterre!
15 giorni pazzeschi di fatica, paura, divertimento e tanta, tanta soddisfazione!
Impossibile da descrivere a parole, forse i miei occhi lucidi parlano per me.
Volere è potere, sempre.