Gibraltar Race 2019

RIDE THE DUST, LIVE THE DREAM

Laura Cola

Laura Cola

Founder Donneinsella
Fare i tuffi, che gran passione!
Fin da ragazzina, salivo sul trampolino in piscina o mi arrampicavo su qualche scogliera a strapiombo sul mare per lanciarmi di sotto. Avevo paura, sì. Ma non potevo fare a meno di farlo. Quella sensazione di strizza misto ad eccitazione ha sempre avuto la meglio su tutto. Perché la voglia di mettersi alla prova è più forte di ogni dubbio. Quel bisogno di alzare ogni giorno il livello della nostra asticella, quella che ci dice “a che punto siamo”, se possiamo o vogliamo scoprire un pò più di noi stessi. 
 
La Gibraltar Race oggi per me è questo. E’ l’esperienza che sento di voler fare.
Dopo tante gare di regolarità come la 20.000 Pieghe, viaggi impegnativi come la Genova-Palermo, esperienze in off road come Chica Loca e una vita che – vi garantisco – di per sè necessita parecchia energia quotidiana, è ora di mettersi alla prova con la Gibraltar Race! Challenge che in sé racchiude parte di tutte le mie precedenti avventure, solo con più tappe, con più giorni di guida, più chilometri, più off road… Na “mazzata” insomma! 
 
Ma sapete una cosa? Mi va.
Mi va di mettermi alla prova, di uscire dalla confort zone, mi va di guidare per ore, di stancarmi, di preoccuparmi ma anche di godermela, di vedere posti pazzeschi, conoscere nuove persone e di vivere quella sana ed inevitabile competizione (tanto anche se non è una vera gara ci si ingarella lo stesso già lo so).
 
Spero solo non siano tutti dei mega esperti, altrimenti mi ritrovo ad attraversare l’Europa in solitaria!

COS’È ESATTAMENTE LA GIBRALTAR RACE? 

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21 GIUGNO

BALTICO

PARTENZA

6 LUGLIO

ATLANTICO

ARRIVO

La sfida per motociclette on/off road e piloti non professionisti che attraversa l’Europa da est a ovest. La GibraltarRace è il motorally per amatori organizzata da Moto Raid Experience.

Tappe da 400/ 500 Km al giorno tra on e off road, per un totale di circa 10-12 ore di guida almeno, moltiplicato per 15 giorni. 
 
Quest’anno si parte dal Mar Baltico in Polonia passando per la Repubblica Ceca, la Germania, l’Italia e la Francia fino alla Spagna con arrivo sul Mar Atlantico a Fisterra in Spagna il 6 Luglio. 
 
Sicuramente il livello di preparazione in fuoristrada è determinante per rendere la mission meno traumatica, e non è che proprio io sia una scienza in materia, ma che dire, mi piace soffrire!
 
Ne volete sapere di più?
Sentite qui cosa racconta Claudio, uno degli organizzatori. 
  • PERCORSO

    8 Stati

  • DURATA

    15 Giorni

  • KILOMETRI

    7.000 Km

  • Partecipanti

    90 piloti

MA COME SI AFFRONTA UNA SFIDA DEL GENERE?

LAURA RACCONTA LA SUA PREPARAZIONE

LA SCELTA DELLA MOTO

Royal Enfield Himalayan 400 cc

La categoria per cui questa gara è nata è quella delle maxi enduro.
 
Il peso minimo richiesto è di Kg 145 anche se nella categoria donne (le solite privilegiate :)) questa limitazione non c’è. Non è stato facile trovare la moto giusta per me. 
 
Volevo una moto agile, non altissima di modo da “planare” facilmente in caso di situazioni complicate, gestibile e che fossi in grado di rialzare da sola 🙂
 
E Himalayan 400cc. racchiude in sé tutte queste caratteristiche.
Bella e sportiva, la piccola crossover sembra essere la compagna giusta per un’avventura come questa. 

LE LEZIONI DI OFFROAD

Enduro Republic

Un pò mi preoccupava il peso della moto, comunque 191 Kg in ordine di marcia.
 
Ma ogni dubbio è svanito di recente tra le colline nei pressi di Grazzano Visconti, base di Enduro Republic (www.endurorepublic.it), regno degli induristi capitanato da Alex Tramelli. 
 
Qui ho avuto modo, oltre ad ascoltare e provare a mettere in pratica i preziosi consigli di Alex, anche di testare l’Himalayan sugli sterrati del piacentino e davvero, mi sono stupita per quanto sia maneggevole e versatile, e non è stata da meno nemmeno poi nel delirio del traffico cittadino Milanese!  
 
Ma ve lo racconto meglio nei prossimi giorni, oltre a come ho preparato la moto e me stessa per la partenza.

COME PREPARARE LA MOTO

Allestimento moto per il viaggio

Per quanto l’Himalayan nasca già con predisposizione per guida on/off ci sono accorgimenti utili da mettere in pratica.

Di serie la Himalayan Sleet monta un piccolo parabrezza e, come già detto, protezioni tubolari in acciaio per il serbatoio e un pneumatico adattabile alle varie situazioni. 

E’ stato sufficiente quindi un rapido passaggio dagli amici di Scuola Moto, per gli ultimi dettagli necessari per un allestimento standard ovvero:

abbassare leve freno e frizione

montare paramani;

collegare uscita USB  alla batteria della moto.

Ci sarebbero molti altri accorgimenti utili eventualmente da considerare come sostituire almeno uno specchietto fisso con uno pieghevole, sostituire le leve con altre più corte per non schiacciarsi le dita (se infatti su strada si guida usando la frizione con 4 dita, in off road se ne usano 2 per non perdere mai il controllo del manubrio), ma ci siamo limitati ad un allestimento base.

COSA PORTARE

Ricambi moto utili da portare

  • Pneumatici Pirelli di riserva. Si può avere la moto più preparata al mondo ma se il pneumatico è usurato o non è quello adatto alla situazione siamo messi molto male. Quindi n.2 treni gomme on-off e camere d’aria (camere d’aria non necessarie con le tubeless)
  • Leve frizione e freno anteriore
  • Blocco cambio marcia e leva freno posteriore
  • Coppia pastiglie impianto frenante anteriore e posteriore
  • Tubi sistema frenante
  • Candela
  • Fast in caso di foratura per riparazioni di fortuna
  • Kit pulizia e ingrasso catena
  • Cinghie multifunzione Maggi
  • Lucchetto Square Loca Maggi
  • Supporto da moto in alluminio smartphone Viper
  • Chiavi e brugole
  • Guanti
  • Tanti sorrisi per quando servirà l’assistenza e dovrò chiedere aiuto!

ABBIGLIAMENTO

Cosa mettere in valigia

  • Stivali off road
  • Pantaloni in cordura con protezioni 
  • Pantaloni off road con protezioni esterne
  • Giacca traforata da utilizzare sempre
  • 2 Paia di guanti 
  • Casco integrale da enduro con mascherina
  • 4 Sottotuta,
  • Paraschiena
  • Motoairbag. l’airbag si sa, è la soluzione ottimale e più sicura che si possa utilizzare. Certo, non è indicata per l’off road data l’alta e frequente possibilità di caduta ma ho deciso di portarlo ugualmente e a seconda delle tappe decidere per paraschiena o motoairbag.
  • Zainetto camel back 
  • Gilet Capit. La soluzione migliore e meno ingombrante nel caso facesse freddo. Già usato senza batteria funge da stop wind e quindi sarà d’aiuto per le giornate in quota, accendendo il circuito si sopportano bene anche  temperature anche sotto zero.  
  • Tshirt a volontà
  • 2 felpe
  • 2 jeans 
  • Ciabatte
  • Scarpe da tennis 
  • Dimenticavo, 20 perizomi 🙂 tanto occupano lo spazio di un calzino!

ELETTRONICA

Accessori per riprendere

  • Power bank a pannelli solari (Amazon)
  • Smartphone Blackview (Pointech srl)
  • Porta smartphone da manubrio ( SST srl)
  • n.3 Action camera Ezviz S2 (SST srl)
  • Selfie stick Ezviz (SST srl)
  • Agganci vari (Amazon)
  • Cavi USB e auricolari
  • Memory cards (Amazon)
  • Hard Disk e Computer 
  • Presa multipla e adattatore per ridare tutto insieme!

CONSIGLI UTILI PER I VIAGGI AVVENTURA IN MOTO

Laura ci racconta la sua Gibraltar Race

Tappa dopo tappa il racconto in sella di chi l'ha vissuta veramente

L’allenamento per un viaggio in moto

Come prepararsi ad affrontare tanti km di avventura

360° gradi di off-road con Enduro Republic

Catapultati in una scuola moto off-road creata da una storica falegnameria

Preparativi per la Gibraltar Race

In sella ad una Royal Enfield equipaggiata al meglio per ogni situazione

SEGUI L’ESPERIENZA DI LAURA ALLA GIBRALTAR RACE

HIGHLIGHTS OGNI GIORNO

20 GIUGNO

PREPARATIVI A DANZICA (POLONIA)

Arrivata a Danzica mi rendo conto che qui si fa sul serio.

Verifiche tecniche della moto, visita medica, camion di gente che monta e smonta moto.

Io sono alle solite, all’avventura! Corro da una parte all’altra e rompo a tutti per farmi dare una mano.

Ah dimenticavo! 30 è il mio numero, supportatemi da casa 🙂

21 GIUGNO

TUTTI PRONTI A DANZICA PER IL PROLOGO DELLA #BALTICATLANTIC

Entriamo finalmente nel vivo della Gibraltar dopo le verifiche tecniche alle moto e alle ultime registrazioni, si parte col briefing.

Dopo due ore, la navigazione ancora non mi è chiara.. vedremo se mi perderò!

In sella alle moto sfiliamo sul lungomare di Sopot e l’adrenalina inizia a salire. Mi preoccupa già la rampa per salire sul palco.

Ma devo fare proprio gli onori della presentazione?

22 GIUGNO – DAY 01

NELLA POLONIA PIÙ SELVAGGIA PER I PRIMI 500KM

7 ore e 30 minuti in sella per la prima giornata della Gibraltar Race.

Mai fatto una sosta, solo per un morso al panino e necessità fisiologiche…

Percorso difficile e terreno insidioso, nelle zone più selvagge della Polonia per raggiungere Gorzow Wielkopolski. Tutto fango e sabbia, di quelli dove rischi di volare a terra ogni secondo se sono morbidi e di incastrarti nei solchi se sono duri e secchi.

Per la cronaca: volata a terra due volte (di cui una rialzata grazie al passaggio di un fotografo.. che sennò ero ancora lì con la moto a testa in giù), insabbiata altre due e incastrato frizione! Arrivata a destinazione si, ma saltando una delle cinque prove speciali.

23 GIUGNO – DAY 02

TAPPA SELETTIVA TRA LE FORESTE DELLA REPUBBLICA CECA

Ho perso il conto delle ore alla guida, 10-12 credo.

Tra le foreste della Repubblica Cesa su strade sperdute ma soprattutto sabbiose.

Oggi infatti ho fatto gran fatica a rialzare la moto caduta due volte nella sabbia, ma la vera chicca è stata la catena uscita a causa di un ramo e la diretta telefonica con l’Italia per sistemarla (si, devo confessarvi che il team di supporto è a casa che mi segue!)

Nemmeno tanti km, ma sicuramente una tappa selettiva che ha fatto registrare i primi ritiri…

Shhhh l’Himalayan va, alla grande! E io con lei.
Go! Go! Go!!!

24 GIUGNO – DAY 03

I #GIBRALTARHEROES ENTRANO IN GERMANIA

Alberi, alberi, alberi, ininterrottamente alberi.

Foreste, radici e tanto terreno sempre sconnesso hanno messo alla prova la mia esperienza in off.

Oggi abbiamo lasciato le foreste della Repubblica Ceca e siamo entrati in Germania

Il paesaggio è disarmante, qualcosa di indescrivibile… spero che le foto parlino per me

Io devo centellinare il fiato perché devo arrivare fino in fondo!

Terza tappa conclusa, siamo in classifica.

25 GIUGNO – DAY 04

CURVE, PAESAGGI E ASFALTO ITALIANO

4° tappa terminata.

Oggi tanto on e poco off… come piace a me! Curve, tornanti paesaggi splendidi, asfalto perfetto e quindi…. nessuna caduta e arrivo on time!???

Sempre e comunque 500 km, sia mai che si sgarri.

Partiti dalla Germania passati per l’Austria e arrivati in Italia!

Anzi domani siamo a Brescia, chi passa per un saluto!?

26 GIUGNO – DAY 05

ARRIVO AL MUSEO DELLE MILLE MIGLIA

Le curve delle nostre Alpi sono qualcosa che scalda il cuore e sapere che l’arrivo è a Brescia mi fa sentire a casa!

La tappa di oggi si è conclusa al Museo delle Mille Miglia per un bivacco davvero speciale dove abbiamo trovato tanti amici ad aspettarci. Io aspettavo anche una frizione sostitutiva per la mia Himalayan ma a causa di una incomprensione è arrivato un altro pezzo. Chissà se con l’intervento effettuato e i consigli di Franco Picco riuscirò a portare a termine la tappa di domani…

Alla peggio accumulerò qualche punto passando in autostrada e saltando le prove speciali.

27 GIUGNO – DAY 06

DA BRESCIA A CUNEO PER LA SESTA TAPPA ITALIANA

La sesta tappa è stata la più impegnativa in assoluto tra quelle finora affrontate, per lunghezza, livello tecnico dei tratti in off road e temperature elevate.

Un brutto incidente di un partecipante che viaggiava con me e il recupero della frizione al concessionario di Torino mi hanno scombussolato la tappa… ma la forza che mi state dando e la voglia di arrivare fino in fondo non mi fa mollare!

Tardi, ma si arriva a Cuneo.

28 GIUGNO – DAY 07

GIORNATA ESTREMA PER L’INGRESSO IN FRANCIA

Oggi giornata epica.

Tappa interminabile ma forse la più bella a detta di tutti i partecipanti: 500 km da Cuneo ad Arles attraversando le Alpi con picchi di 40°. Caldo asfissiante e anteriore della moto che si bloccava hanno messo a dura prova la mia resistenza.

Siamo arrivati a notte fonda ma fortunatamente domani si riposa.

29 GIUGNO

RIPOSO AD ARLES (FRANCIA)

Cambio pneumatici, pulizia filtro, catena lavata e ingrassata, leva freno limata, tolta gomma alle pedaline, cambio olio freni.

Calzini e abbigliamento finalmente sanno di pulito.

Oggi pulizie di primavera.

Nessuno ci credeva che Himma sarebbe arrivata fin qua e invece la prima settimana è andata! A fatica ma con orgoglio io e la mia fidata compagna procediamo. Anche se ce ne sono successe di tutti i colori, abbiamo sempre portato a termine le tappe.

Oggi Off vuol dire anche riposo.

Godiamoci la meritata pausa e incrociamo le dita per le prossime mete!

30 GIUGNO – DAY 08

I #GIBRALTARHEROES SI RIMETTONO IN MOTO

Anche oggi abbiamo portato a termine tutta la tappa, sono morta.

Giornata travolgente e faticosa portata a termine con gran soddisfazione! Abbiamo attraversato la Provenza e l’Occitania tra tratti off road non troppo complicati ma alcuni punti impegnativi per pendenza e sassi smossi.

E domani alla conquista della Spagna… Olè!

1 LUGLIO – DAY 09

IN TERRA SPAGNOLA ATTRAVERSANDO I PIRENEI

Oggi il caldo ci ha dato tregua per l’entrata in terra spagnola.

Himma si sta comportando benissimo. Ci sono state si un pò di complicazioni come foratura, bloccaggio ruota anteriore, frizione fuori uso… ma sono sempre riuscita a rimetterla a posto grazie all’aiuto di altri partecipanti e a ripartire senza mai chiedere assistenza. Quindi la moto è sempre arrivata a destinazione al bivacco e questo credo sia capitato a non più di 20 moto fino ad oggi.

Sto guidando con una distorsione al pollice della mano sinistra che mi pulsa parecchio e un callo sulla mano destra, ma non mollo!

Anche oggi siamo arrivate a destinazione – non senza fatica e qualche strizza presa – attraversando i Pirenei.

Decisamente odio le pietraie in salita miste a sabbia.

Odio puro.

2 LUGLIO – DAY 10

TANTO OFFROAD PER LA DECIMA TAPPA

Stiamo percorrendo oggi la decima tappa.

Da Prullans, sui Pirenei, a Barbastro.

Le speciali offroad oggi sono state veramente lunghe, circa 50-60 km ciascuna. Tradotto in tempo vuol dire per me almeno un’ora e mezza, anche due.

Tanto tanto fuoristrada, per lo più fattibile ma con ripide discese e tratti molto piene di pietre.

Sto viaggiando ormai in coppia fissa con Jean Michel num. 42 anche perché onestamente in offroad da soli non si è troppo sicuri, ogni giorno si fanno male almeno due o tre persone. Dalla partenza almeno una quindicina si sono ritirati.

L’arrivo di Finisterre non sembra più una chimera irraggiungibile!

3 LUGLIO – DAY 11

SABBIA E POLVERE NEL DESERTO DE LOS MONEGROS

Oramai un tutt’uno di polvere e fatica.

Oggi tanto offroad attraverso il deserto de Los Monegros e la più selvaggia Aragona per un totale di 500km.

La Gibraltar Race non è una gara di velocità, ma un lungo viaggio che richiede abilità e costanza, resistenza e grande concentrazione.

Una cosa è certa: preferisco la sabbia al posto dei sassi.

– 3 all’alba!

4 LUGLIO – DAY 12

UN MINI CONCENTRATO DI OFF-ROAD FINO A ZAMORA

Oggi si prospetta una super tappa molto impegnativa. Ce lo fanno sudare questo arrivo. Un mix di strade bianche, terra, erba, smosso e persino alberi di traverso! Una sorta di riassunto finale per ripassare tutto l’off-road imparato in questi quindici giorni.

Inizio ad essere stanca.

Domani finalmente si arriva!!

5 LUGLIO – DAY 13

IN BILICO TRA SPAGNA E PORTOGALLO

 

È quando va tutto troppo bene che arriva l’inghippo… oggi si perdeva olio.

Ho perso mezza giornata, stavo andando da paura! Accidenti! Ma per le troppe volte che la frizione è stata aperta questo è il prezzo da pagare…

Non si molla! Accumuliamo punti, che vuoi che sia.

L’importante è che si arrivi a destinazione, domani.

6 LUGLIO – DAY 14

FINISTERRE NON É PIÙ UNA CHIMERA

 

MISSIONE COMPIUTA. Arrivata a Finisterre!

15 giorni pazzeschi di fatica, paura, divertimento e tanta, tanta soddisfazione!

Impossibile da descrivere a parole, forse i miei occhi lucidi parlano per me.

Volere è potere, sempre.

GRAZIE

A CHI HA RESO POSSIBILE QUESTA ESPERIENZA