PASSO DEL CERRETO E GARFAGNANA DA VIGNOLA (MO)
300 km tra l’Emilia Romagna e la Toscana: fiumi, borghi, passi e strade indimenticabili. Dalla pianura fino al borgo più alto degli Appenini (1.525 m s.l.m.). Un tour adatto a qualunque moto e pilota, che però meriterebbe almeno due giorni di viaggio per godere appieno delle località ospitali e ricche di storia.
Da Vignola (MO) prende il via il tour in direzione Passo del Cerreto. Già nei pressi di Serramazzoni il saliscendi delle colline modenesi si interseca con i calanchi sabbiosi che in estate sono ricoperti di mille sfumature di verde. Le strade sono quasi tutte ben messe, quindi si può tenere un passo decisamente allegro e godere delle curve in sicurezza.
In prossimità di Castelnovo ne’ Monti si può ammirare la Pietra di Bismantova, una formazione rocciosa davvero originale, che caratterizza il Paesaggio di questa zona e che meriterebbe una visita a parte. Qualche info qui.
La rotta per Castelnovo ne’ Monti è davvero divertente, ma il caldo comincia a farsi sentire e ci fermiamo per una pausa ristoro nella bella cittadina.
I Modenesi sono cordiali e allegri e ogni scusa è buona per farci qualche domanda sul nostro itinerario per sapere dove siamo diretti e la piccola Kiwi con la sua simpatia richiama sempre l’interesse dei passanti.
Ripartiamo in direzione Passo del Cerreto e in un baleno ci ritroviamo al fresco in un luogo che sembra forestiero per queste zone. Il Cerreto è anche una rinomata stazione sciistica, pertanto è piena di locali tipici montani, casette di legno dal tetto a punta e piena di turisti. Le cime si fanno alte e gli impianti di risalita portano in turisti a godere del panorama sottostante.
Poco più avanti ci imbattiamo nell’antico borgo medievale di Verrucola: il Castello costruito intorno all’anno 1.000 è ancora visitabile e il paesino costruito ai suoi piedi ha qualcosa di magico che ci riporta nel passato, mentre l’odore intenso del gelsomino che si arrampica tra le pietre delle mura inebria anche l’olfatto.
Addentrandosi in Garfagnana si può ammirare lo spettacolo naturale di questa regione disegnata dall’acqua: laghi e fiumi che danno forma a spettacoli di colori, con le tante sfumature del verde e dell’azzurro.
Per rientrare nel modenese prendiamo la direzione di S. Pellegrino in Alpe. La strada tortuosa sale velocemente con tornanti strettissimi e temperature sempre più fresche. Dall’alto il panorama è mozzafiato!
Si scende poi verso il Passo Radici, dove l’asfalto è un po’ più rovinato, ma facendo un po’ di attenzione ci si gode il disegno di asfalto, mentre incontriamo molti altri motociclisti al rientro in direzione opposta alla nostra.
La sera sta calando sull’appenino e la luce del tramonto rende tutto surreale e incantato. Anche se è tardi vorremmo non dover rientrare, soprattutto perchè scendendo le temperature tornano ad alzarsi e il bel fresco sembra solo un ricordo.