VOGE VALICO 500 DS

TESTER

Quando in Cina  si mettono un’idea in testa ormai abbiamo capito che le cose le fanno molto bene. 

L’ultima dimostrazione è la nuova Valico 500DS, una Moto da Turismo del marchio Voge,  marchio Premium del colosso Loncin Motorcycle – Quando si parla di marchi Premium siamo abituati ad aspettarci quel qualcosa in più,   quindi le attese sono state rispettate?

Scommessa o certezza ? 

Da quando me l’hanno proposta in prova era tra quelle che mi destava maggiore interesse. Il motivo è molto semplice: mi era stato detto che l’azienda aveva intenzione di entrare nel mercato europeo dalla porta principale e per questo motivo ha creato dei prodotti che per qualità costruttiva e per piacere di guida non avesse nulla da invidiare ai marchi già più conosciuti.

Il problema principale, soprattutto in Europa e nello specifico in Italia, è quello di vincere la diffidenza,  cioè quella abitudine a continuare a comprare sempre i soliti marchi, pensando che gli altri  non siano altrettanto efficienti ed affidabili.

Ed ora andiamo a provarla!

Questa lunga premessa era doverosa per entrare nel vivo della mia prova su strada, che si è rivelata, metro dopo metro, veramente una piacevolissima scoperta.

Abbiamo ritirato la Valico 500DS col pieno pronti a macinare chilometri  e con l’intenzione di provarla in tutte le condizioni di uso, quindi portandola a spasso tra centri urbani, strade extraurbane con qualche deviazione negli sterrati, per strade collinari e montuose.

Saliamo in sella e partiamo!

Accesa la moto ecco la prima grande sorpresa: un display TFT  a colori molto accattivante che propone informazioni quali pressione delle gomme e connessione  bluetooth.

La Valico 500DS, grazie al suo peso contenuto per la categoria (circa 193 Kg a secco), ed ad una sella di altezza 81 cm,  si percepisce immediatamente comoda e facile anche per una persona di corporatura esile e di statura bassa come il sottoscritto.

La posizione in sella è comoda, con una sella davvero confortevole ed una azzeccata triangolazione con manubrio e pedane, che ci permette di mantenere naturalmente il busto eretto e proteso verso il manubrio senza affaticare gli avambracci. A colpo d’occhio troviamo comodi tutti i comandi così come la possibilità di regolare le leve freno/frizione (una vera rarità per il segmento). Anche la sella del passeggero è posizionata bene, senza essere troppo alta rispetto al pilota e con la possibilità di ancorarsi alla maniglie laterali integrate nel supporto del bauletto posteriore.

In città 

Dobbiamo prendere un po’ le misure con  il tris di valige in alluminio comprese nella dotazione di serie, ma è solo una questione d’abitudine, di li a poco ci muoviamo agilmente tra strade sconnesse, tra pavé e  tombini e cominciamo ad apprezzare l’impianto ciclistico con sospensioni anteriori e posteriore Kayaba; notiamo piacevolmente  la fluidità del cambio e la morbidezza della frizione, che ci rendono la guida urbana molto più facile. Altra nota positiva è il motore: un bicilindrico fronte marcia che risulta molto equilibrato nell’erogazione, che non strappa, neanche quando i regimi si abbassano al limite. Ultima, ma non ultima, va fatta una menzione al sistema frenante Nissin con impianto Abs  a doppio pistoncino, il quale, sebbene molto efficace, risulta un po’ pastoso nella prima parte, forse perché la moto in prova è ancora in rodaggio.

Usciamo dalla città e ci troviamo a percorrere strade extraurbane e tangenziali. Qui, complice una sovrastruttura generosa ed un plexi regolabile, risultiamo immediatamente molto protetti dall’aria e ci permette di viaggiare a velocità di crociera da vera Globetrotter – una nota dolente la avvertiamo verso i 5000/5500 giri a circa 100km/h nella quale si fanno sentire delle vibrazioni fastidiose sia nelle pedane sia sul manubrio. Apprezziamo invece il suono dello scarico, che superato un certo regime si fa più roco e rabbioso, che ci accompagna nelle accelerazioni e nei sorpassi e questi ultimi nonostante non ci siano tantissimi cavalli, risultano semplici ed agevoli, proprio per l’elasticità del bicilindrico da 43,5Cv.

Colline e Montagna

 Il suo habitat ideale.

La Valico 500DS si fa apprezzare per essere fruibile e godibile in ogni tipo di curva , da quelle più lente a quelle veloci –  facciamo uso frequente al cambio percorrendo chilometri di divertimento, i cambi di direzione risultano facile ed immediati, merito anche del cerchio da 17 pollici all’anteriore e a una dotazione di pneumatici di serie (Pirelli Angel Gt) da vera top di gamma. Prendedoci sempre più la mano regala velocemente fluidità di guida, senza essere impegnativa. Arrivati in montagna ci aspetta un ultima parte di strada sterrata da affrontare per raggiungere la nostra destinazione. Ci alziamo in piedi sulle pedane, stringiamo bene le gambe al serbatorio/telaio ed affrontiamo il sentiero, capiamo subito che la moto può agilmente percorrere strade bianche e che grazie anche ad un telaio molto robusto e con pneumatici più specialistici la si possa portare anche in un tratto di fuoristrada più impegnativo.

Conclusioni e considerazioni:

Cosa mi è piaciuto : 

  • Estetica moderna se pur non innovativa 
  • Dotazione di serie molto completa con fari e frecce full led e display Tft a colori con bleutooth
  • Elettronica bosch
  • Fluidità motore 
  • Impianto frenante Nissin 
  • Sospensioni kayaba regolabili al posteriore 
  • Altezza sella adatta anche a piloti non alti
  • Tris valige alluminio/barre paracolpi e presa Usb di serie 
  • Prezzo 6.390,00 attualmente in promo a 5.990,00

Cosa non mi è piaciuto

  • Vibrazioni fastidiose a circa 100km/h (5/6000 giri)
  • Qualche rifinitura nell’assemblaggio migliorabile 
  • Modulazione frenata migliorabile forse con delle pastiglie più performanti

Concludendo  potrei riassumere affermando che la moto nel suo complesso mi ha stupito positivamente. Sono abituato a non avere preconcetti sui marchi e/o Aziende di motociclette, ma sinceramente sapendo già il prezzo della mezzo in prova , ed avendo anche avuto qualche cattiva esperienza con altri marchi asiatici in passato, sebbene la dotazione di serie mi desse qualche garanzia, ero comunque un po’ sospettoso sul risultato. 

Invece, dopo pochi metri, ho capito che i miei dubbi erano infondati, ed anzi la prova si è rivelata una vera scoperta. Questa moto, per prezzo e cilindrata, si colloca in una fascia dove non c’è in questo momento molta scelta (parlando di Sport Tourer), ma se la guardiamo invece dal profilo tecnico e dotazione di accessori che offre, la dovremmo confrontare con molti marchi che oggi propongono prodotti analoghi a prezzi decisamente più elevati. 

Quindi complimenti a Voge per essere riuscita a mettere sul mercato un prodotto che a mio avviso ora farà da spartiacque e ritengo verosimile pensare che anche le aziende più consolidate dovranno forzatamente mettere mano ai  loro prodotti e prezzi per reggere il confronto. Infine, piccola menzione sul motore e sulla affidabilità. Non c’è ancora una storia che possa confermare o meno la mia fiducia, ma se marchi quale BMW e MV Augusta si sono rivolti a Voge appunto per la fornitura dei motori di qualche modello, questo mi è sufficiente per pensare che di affidabilità si possa stare tranquilli.

Per tutta la scheda tecnica , la potete trovare sul sito : https://vogeitaly.it/valico-500ds/

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