Anzitutto: Niente Panico!
Da gennaio 2019 anche l’ Italia si adeguerà alla direttiva patenti emanata dall’ Unione Europea, studiate per aumentare il livello di capacità di guida dei motociclisti (e motocicliste) e quindi innalzare anche il livello di sicurezza su strada.
Una buona cosa, che porterà un po’ alla volta giovamento a tutti gli utenti della strada. In tante ci state chiedendo cosa cambierà per voi ragazze che sognate di mettervi in sella. Cerchiamo di vederci chiaro.
Oggi l’esame di guida consiste in 3 fasi che devono avere determinate caratteristiche, stabilite da decreto ministeriale.
- Si deve dimostrare la capacità di individuare e indossare l’abbigliamento di sicurezza, e di conoscere i principali comandi della moto (luci, spie, freni, ecc.).
- Si effettuano le prove di equilibrio, slalom, frenata e per evitare l’ostacolo, su percorso attrezzato (coni, ecc.) alla velocità minima di 30 km/h.
- Si circola su strade urbane, extraurbane e autostrade. In questa fase il candidato è seguito da un’auto dotata di sistemi di comunicazione radio, con a bordo un accompagnatore e l’esaminatore».
Le novità riguardano principalmente la fase 2 che viene “sdoppiata”.
Aboliti i 30 km/h oltre ad un diverso raggruppamento degli esercizi in piazzale. Le caratteristiche dei percorsi da affrontare saranno identiche per ogni tipologia di patente.
Il primo test si chiamerà “di equilibrio a velocità ridotta e di passaggio in corridoio stretto”.
Care candidate al ruolo di motocicliste, respirate! E’ il classico caro slalom tra i birilli, a cui seguirà l’ esecuzione, nel modo più preciso e regolare possibile, di un arco attorno al cono posto in posizione centrale. Difficile? Ma in fin dei conti è sempre la nostra amata/odiata rotonda!
Seguirà poi il transito in accelerata all’interno del corridoio stretto, dove la novità è che l’ esercizio dovrà essere eseguito in un tempo non inferiore ai 15 secondi per misurare le vostre capacità di equilibrio.
Se si toccano uno o più coni, se si salta un cono durante lo slalom, se si esce dal percorso, si mette un piede a terra, se in generale si coordina la guida in modo irregolare, l’esaminatore…beh, diciamo che estrarrà il cartellino rosso!
Quindi affrontiamo la seconda parte del test, quella che misura “equilibrio, superamento ostacolo e frenata”.
In pratica il nuovo regolamento prevede di effettuare nuovamente uno slalom e rotonda, percorrere un secondo corridoio generato da una fila di coni distanziati di 1 metro per poi passare tra tre coni sistemati al centro della pista (evitamento dell’ ostacolo), fino ad arrestare il veicolo in un quadrato di coni.
Vi ricorda qualcosa? Stiamo parlando della frenata di emergenza!
In questa seconda fase l’ aspetto che più potrebbe disturbare, errori a parte, è il tempo del giro completo che non potrà essere superiore ai 25 secondi. Bando alla paura, questo secondo test si deve svolgere ad almeno 50 km/h per restare nei tempi stabiliti.
Preoccupate? Noi no! Sappiamo quanto impegno mettete durante i corsi ed applicandovi negli esercizi.
Ed il team Donneinsella con la sua scuola moto che esiste da oltre 10 anni è qui con tutti i suoi bravissimi istruttori per insegnarvi e per rendere reale il vostro sogno.
Quindi siete pronte ad affrontare l’ esame per la patente A?
Daniela “Rinoa” Bresciani