SUZUKI KATANA
TESTER
Suzuki Katana: il ritorno di una leggenda
Katana, una parola che porta subito la nostra immaginazione agli antichi samurai che brandivano la famigerata spada, ma dai primi anni ‘80 fu legata ad una moto fuori dagli schemi e all’avanguardia: la Suzuki GSX 1100 S Katana.
Ero una ragazzina di 13/14 anni quando iniziai ad affacciarmi al mondo delle due ruote e la vidi per la prima volta, aveva già una decina di anni, ma mi colpì: spigolosa, accattivante e il motore rombava. Ora, sotto un sole splendente, ho davanti a me la sua erede: la Suzuki Katana!
A volte le repliche sono scopiazzature mal riuscite, ma questa moto sembrerebbe mantenere tutte le peculiarità, sperando ovviamente, che non venga replicato anche il triste flop commerciale.
La casa di Hamamatsu sarà riuscita a mantenere lo spirito e l’anima dell’originale?
La nuova nata si presenta subito con il suo carattere deciso: muscolosa, spigolosa, accattivante, potente.
L’altezza della sella sembra non agevolare chi non eccelle in altezza come me, ma l’incredibile equilibrio e il peso contenuto non trasmettono alcun timore e anche le manovre da fermo sono fattibili. La posizione in sella è comoda e si ha una buona sensazione di controllo e sportività, questo grazie ad una posizione caricata sull’avantreno, ma non eccessiva, pedane rialzate e manubrio alto e largo.
Esteticamente richiama molto la sua antenata, con il frontale che si fonde con il serbatoio e le linee affilate, ma diventa un po’ più alta, manubrio più largo e serbatoio ridotto con minor capienza.
Girata la chiave prende vita un display ricco di informazioni, sembra di essere a bordo di uno shuttle, in cui non manca nulla: consumi, temperatura acqua, livello batteria ecc…Solo la spia della riserva, indicata non dalla classica maniera ma dal semplice lampeggio dell’ultima tacca, è poco leggibile in caso di sole a picco.
Parto dal concessionario Miazzon di Marostica. In pochi minuti sono fuori dal traffico, inizio ad “arrampicarmi” per una suggestiva strada che affianca la parte inziale delle mura di Marostica tra i panorami e i boschi dell’Altopiano di Asiago.
In sella alla Katana il misto stretto è una danza, questo grazie al motore e alla ciclistica derivati dalla maxinaked gsx-s 1000, alle sospensioni con taratura rigida dal carattere sportivo e al manubrio largo. E’ una moto che ti invita a ballare e non vorresti più scendere. Nonostante monti un pneumatico posteriore importante, la moto è maneggevole e non si fa mettere in crisi dal repentino cambio di direzione. La coppia è piena già ai bassi e appena si apre il gas nei medi/alti la grinta si scatena e nel misto veloce è stabile e non si scompone. La frenata è progressiva e modulare grazie alle pinze radiali Brembo.
La Katana è indicata per chi ha già una buona esperienza di guida e a chi piace una moto che faccia emozionare.