Ormai la tecnologia fa passi da gigante giorno per giorno e ciò accade anche nel nostro tanto amato mondo a due ruote. Si cerca di volgere lo sguardo verso nuove fonti energetiche, che impattino meno sull’ambiente e sulla vita di tutti i giorni, tenendo sempre un occhio di riguardo alle prestazioni. Questo è quello che fa la casa californiana Zero Motorcycles che, con alle spalle un’esperienza di oltre dodici anni nel settore, sviluppa moto con “una marcia in più”. Donneinsella ha avuto l’opportunità grazie ad Officina Elettrica Italiana (concessionario ufficiale Zero di Modena) di testare il modello da enduro Zero FX, in un evento d’eccezione: la Morenica…sugli sterrati delle grandi battaglie. Un percorso enduristico di 120 km sulle colline del mantovano, tra scenari mozzafiato, guadi ed impervie salite.
Ma veniamo alla piccola grande FX: a primo impatto si presenta accattivante, compatta, pronta per mangiare terra e sassi, ma al tempo stesso la mancanza di un motore endotermico ben visibile come siamo abituate, fa sì che sorga il dubbio: “sarà all’altezza per affrontare il percorso?”. Mai come in questo caso l’apparenza inganna!
Arrivando completamente a digiuno da mezzi elettrici, Stefano Ferretti di Officina Elettrica Italiana, effettua un briefing completo sul funzionamento della moto. Come prima cosa bisogna scaricare un’app sullo smartphone, che tramite Bluetooth si collegherà alla moto stessa e potremo quindi impostare parametri fondamentali come velocità massima, coppia, rigenerazione batteria (ovvero quanto si ricarica la batteria se lasciamo scorrere la moto a gas chiuso) e il freno motore. Questi parametri danno la possibilità di “cucire” ad hoc la moto su stessi, in base al proprio stile di guida ed al percorso da affrontare. Potrebbe sembrare un’operazione delicata giocare con questi parametri, ma dopo pochi km ci si rende conto subito quali siano le proprie esigenze e come sia semplice modificare il comportamento della moto a proprio piacimento.
Sedendosi sopra ci si rende conto subito della comoda posizione di guida, ma con un’altezza della sella di 836mm da terra, chi come me è alto solo 1,65m, tocca appena con le punte dei piedi. Nonostante ciò la moto risulta essere ben manovrabile grazie anche al peso contenuto di 133kg ben distribuito. La strumentazione è essenziale con luci di posizione, abbaglianti, frecce e 4 frecce, tasto di accensione e un tasto selettore per impostare le modalità di guida e gestire la connessione Bluetooth. Il cavalletto è comodo e facile da trovare, ma per tirarlo giù completamente bisogna leggermente inclinare la moto verso destra, stando all’occhio a gestire il peso della moto.
A moto accesa non ci si accorge nemmeno se essa sia effettivamente pronta a partire o ancora spenta, dato che ovviamente non c’è il minimo rumore o vibrazione. In movimento ci si rende subito conto di quanto sia intuitiva, ma anche di quanto bisogna stare attenti nel gestire l’apertura dell’acceleratore, dato che tutta la coppia viene scaricata immediatamente a terra. Questo è “l’effetto Zero”, in grado di farti dipingere uno strano sorriso sulle labbra! Sviluppa una coppia massima di ben 106Nm ed ha un’accelerazione da far rabbrividire una supersportiva!
Presa la mano ed impostati i parametri a proprio piacimento, i 120km l’FX se li è letteralmente mangiati! Sulla salita più impervia con sassi smossi, terra ed un’importante pendenza, l’FX ha bagnato il naso a tante moto da enduro con motore a scoppio, senza nessuna difficoltà! Tanti sono rimasti sbalorditi nel vedere la “piccola” elettrica, avere una potenza simile. Anche nei guadi non ha presentato alcun tipo di problema, comportandosi egregiamente, così come nelle curve strette ha una maneggevolezza incredibile e per, chi volesse osare di più, basta aprire un pochino l’acceleratore per mettere la moto di traverso in curva. Nessun compromesso al divertimento!
La velocità massima che può raggiungere la FX è di 137km/h, attenzione però all’autonomia della batteria che scende vertiginosamente (la casa madre dichiara un’autonomia di 63km mantenendo una velocità di 113km/h); d’altronde il terreno ideale della FX è ben altro, per macinare chilometri sull’asfalto, il compito è stato affidato alla sorella DS. Il percorso della Morenica presentava sia tratti off-road che on-road, i quali quest’ultimi hanno agito negativamente sulla durata della batteria, rendendo necessaria una sosta per un breve “rifornimento”. Mentre mangiavamo tranquillamente pranzo, in un’ora e mezza la moto si è ricaricata ben del 40%, potendo così ultimare il percorso senza nessun problema. I freni sono ben proporzionati per la tipologia di moto e ricordiamo che abbiamo la possibilità di gestire il freno motore dall’app, che cambia di molto il comportamento della moto in frenata.
Nel complesso si presenta come un enduro molto divertente anche per i “puristi” del motore a scoppio, con una coppia e un’accelerazione impressionanti che, se gestite nel modo corretto, fanno divertire chiunque anche nelle situazioni più impegnative o a chi non ha confidenza con le moto da enduro.
Un peccato che in Italia sull’elettrico non si stia spingendo ancora molto sul suo utilizzo, ma speriamo che in un futuro la situazione migliori, in modo da poter usufruire appieno di tali mezzi e che moto come l’FX permettano di accedere anche a zone ora proibite alle moto da enduro, data la loro silenziosità e zero emissioni.