Ripartendo si prende la discesa verso il lago d’ Idro.
La carreggiata sul versante della Val Sabbia diventa molto più stretta, con una pendenza che raggiunge nel punto massimo l’11% (non da record, ma sicuramente niente male per un passo “secondario”).
Qui le curve ed i tornanti si fanno più tecnici, quindi si deve regolare la velocità e gestire bene la moto. Davanti a noi alcuni chilometri di ottimo esercizio per chi ama gestire con destrezza la moto.
Ma niente paura: la strada seppur stretta è sempre molto divertente ed emozionante!
Scendendo si giunge in Piana del Gaver, luogo incontaminato amato dagli appassionati degli sport più a contatto della natura. Vi consigliamo di percorrere i 2 km di sterrato in piano ed andare a scoprire le malghe con i loro formaggi stagionati.
Proseguendo si giunge al piccolo borgo medievale di Bagolino, paese inventore del formaggio Bagòss prima citato e patria di un carnevale unico al mondo (andateci, è fantastico!). Parcheggiate e perdetevi passeggiando per le piccole vie del borgo, tra scale e archi di vecchie case che hanno tante storie da raccontare.
Dopo pochi chilometri la valle si apre regalandoci una discesa al lago d’ Idro spettacolare, con le ultime curve e tornanti che ci fanno dondolare dolcemente.
Per concludere in bellezza non vi resta che un’ ultima sfilata sul lungolago ad Idro, un gelato ed una passeggiata godendovi la brezza.