Molte sono le scuole guida eccellenti in Italia, ne siamo certi.
Le allieve che arrivano ai nostri corsi però, ci raccontano spesso di precedenti esperienze presso le scuole guida locali dove sono state scoraggiate dal principio a diventare motocicliste. Tenute per mesi in sella ad un 125 o in attesa di esame per troppo tempo, “lanciate” in mezzo al traffico, traumatizzate da brutte cadute o deluse per spiegazioni inesistenti sulle tecniche di guida (non è che basti dire la prima marcia è in giù le altre in su).
Ma, come già detto, non è così dappertutto, anzi, sono molti i professionisti del settore.
Vi diremo quindi alcuni accorgimenti da seguire per non sbagliare nella scelta della scuola guida… se proprio non riuscite a venire ai nostri corsi!
Prima di iscrivervi, ecco cosa fare :
- Chiedete che modello moto viene utilizzato e di che anno è. I modelli vecchi mal si prestano agli esercizi di abilità sul piazzale. Spesso tengono male i minimi, non sterzano come dovrebbero e sono poco maneggevoli;
- Pretendete di vedere la moto prima di iniziare il corso. Primo per capire se ci toccate e poi per vedere se è una moto ridotta male, se gli pneumatici sono vecchi, se insomma avete al sensazione che fareste fatica a usarla. Anche se non sapete ancora nulla delle due ruote, credetemi ve ne accorgerete;
- Informatevi ogni quanto è prevista la guida e quante minimo ve ne faranno fare (consigliate almeno 2 a settimana per non dimenticarvi tutto tra una seduta e l’altra e almeno 10);
- Chiedete quanto dura effettivamente la lezione (di norma tra i 45 minuti e un’ora, ma tra il tempo che si arriva, ci si prepara e si rientra si perdono almeno 15/20 minuti);
- Non pensate, nel caso l’aveste già comprata, di poter usare la vostra moto all’esame perché da luglio 2015 le scuole guida hanno l’obbligo di usare le moto a loro intestate. Quindi nel caso, potreste usare la vostra due ruote solo sostenendo l’esame da privatiste;
- Chiedete quante patenti moto fanno di norma all’anno (capirete se sono pratici nell’insegnamento);
- Domandate chi sarà il vostro istruttore (se è un “vero motociclista” o uno che non macina chilometri ma insegna e basta);
- Cercate di capire, anche a pelle, se vi trovate bene, se così non fosse, non siete nel posto giusto;
- Chiedete su quale piazzale vi eserciterete, se è lo stesso dove farete l’esame (imparare sullo stesso percorso omologato sul quale poi si sosterrà l’esame è molto meglio) e quante volte indicativamente vi faranno provare il percorso degli esercizi prima dell’esame. Certo, dipende anche dalla vostra abilità, ma di norma hanno uno standard;
- Sommate tutti i costi per sapere il costo totale della patente. Spesso per invogliarvi vi viene detto solo il costo per attivare il foglio rosa. Il costo complessivo è dato dalle seguenti voci: pratiche attivazione foglio rosa + iscrizione all’esame + guide. A parte, il costo della visita medica Asl. Quest’ultima si può fare presso la Asl locale o per comodità presso la suola guida ma costa di più. Ricordate inoltre, seppur non è di competenza della scuola guida, che serve il certificato anamnestico da fare presso il medico di base o uno di fiducia che vi conosca. Anche in questo caso le tariffe sono le più disparate, quindi informatevi bene!
Una volta che vi sarete fatte un’idea di tutti i costi ed avrete una cifra totale, sentite anche altre strutture per confrontare il tutto prima si scegliere la vostra scuola guida. E soprattutto, se vi dicono “sei una femmina, alta a mala pena 160 cm, meglio se lasci perdere”, scappate!